lunedì, marzo 13, 2006

ECONOMIA/POLITICA - Montezemolo, punto di riferimento.

Repubblica.it » economia » Elezioni, l'agenda di Montezemolo "Ecco le priorità per chi vince"

Montezemolo è da sempre una persona che stimo tantissimo: è un vincente! E' preparato, intelligente ed ha spessore... per di più è anche una persona seria, tanto da non far parlare di sè per gossip (o comunque in maniera trascurabile). E' un punto di riferimento italiano, è una persona autorevole ed il suo impegno è stato premiato e ciò si è visto nei numerosi incarichi di rilievo nazionale che assume ed ha assunto in passato.
Speriamo solo che non faccia mai l' infelice scelta di entrare in politica, anche se forse potrebbe sembrare una conseguenza naturale, visti gli innumerevoli successi ed incarichi che sta assumendo nella sua vita. La scelta secondo me sarebbe infelice non perchè sia infelice la politica (anzi, se fatta bene, la politica potrebbe considerarsi il coronamento dell' uomo sociale... peccato però che in Italia di politica vera se ne faccia poca e, molto spesso, male) bensì sarebbe infelice perchè in un certo modo perderebbe quell' integrità di uomo emerito super partes associabile alla sua immagine, visto che per forza di cose andrebbe a schierarsi da una parte; otterrebbe sicuramente consensi e successi (ne sono convinto!) ma perderebbe, di converso, quel ruolo di punto di riferimento super partes che in lui oggi il Paese vede..: insomma, succederebbe la stessa cosa accaduta già con quelche emerito industriale, qualche emerito sindacalista e qualche emerito quotidiano!

Di politica se ne fa sempre ed in continuazione; l' essere 'politico' è diretta conseguenza dell' essere 'sociale' e questo riguarda tutti noi; dichiararlo, annunciarlo e prendere posizione fa compiere un passo avanti che è quello dell' identificazione politica ed è associabile alla politica attiva: questo, per chi riveste certe posizioni, potrebbe essere non indicato, proprio per il ruolo e la 'mission' che assume!

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