PANORAMA Attualità Italiana Cronaca Meno gas? Ecco come risparmiarlo
Ho pensato di segnalare questo argomento, questo link, perchè fa sempre bene avere un vademecum che ci indichi e ci insegni a gestire i nostri consumi...
Si, perchè come tempo fa il premier Berlusconi si rivolgeva e si affidava al buon senso delle brave massaie italiane nella gestione economica della famiglia visto che c' erano, così come oggi, pochi soldi, oggi c' è il ministro Scajola che ha pensato bene di rivolgersi ai consumatori per ottimizzare i consumi di gas (che ne è poco), visto il grande freddo!
Il discorso è che c' è meno gas, rispetto a prima, di cui ci si può rifornire dalla Russia (e questo per cause non imputabili al governo italiano); questo a grandi linee: o porta ad un aumento del prezzo del gas che inevitabilmente si scarica sui consumatori (con conseguente probabile nuovo appello alle massaie), oppure porta ad una fornitura inferiore di gas, con inevitabile doverosa ottimizzazione dello stesso da parte dei consumatori (che è ciò che sta accadendo), per cercare di mantenere i prezzi.
Come circa un anno e mezzo fa ci fu una diminuzione di fornitura di petrolio che portò ad un aumento dei prezzi dello stesso, quest' anno è toccato, per diversi motivi, al gas... e l' anno prossimo cosa succederà?
Le nostre principali fonti di energia sono petrolio e gas e noi, come tantissimi paesi, non siamo autosufficienti ne' per l' uno ne' per l' altro; ma questi tantissimi paesi (tra cui c'è anche l' America) che non sono totalmente autonomi, chi aspettano ad indirizzarsi verso altre forme di energia, cosiddetta 'alternativa'?
Di fatto si fanno previsioni su quando il petrolio e il gas potranno terminare... ma non si sta correndo ai ripari in maniera seria e massiccia. Non parlo di ricorrere al carbone (che pure non è liberamente disponibile per tutti)... ma parlo di fonti di energia che TUTTI abbiamo dispodibile in maniera più o meno abbondante: parlo soprattutto di energia solare e di energia eolica (escludo l' acqua, che gia viene utilizzata, perchè ci sono paesi che soffrono la sete e sarebbe un peccato sprecarla così, visto che ci sono le alternative..)!
Alla fine il problema è sempre economico, non si scappa! Si, perchè alla fine il discorso è che ci vogliono sempre troppi fondi (che non ci sono mai) per investire in tecnologie ad oggi troppo acerbe... ma soprattutto, in realtà, forse il fatto è che c'è molto più guadagno/ricavo/utile nel proseguire così, invece che investire in risorse che probabilmente non darebbero lo stesso risultato; anche se poi in realtà è proprio verso quelle fonti di energia che dobbiamo guardare (visto che quelle attuali volgono al termine) perchè di fatto rappresentano le nostre fonti di energia future.
Di fatto non stiamo investendo sul nostro futuro, di fatto il problema è sempre economico.
Ma voi ci pensate che potremmo non essere dipendenti da Iraq, Paesi Arabi, Russia ecc...? E ci pensate che quindi forse potrebbero anche esserci meno guerre e attacchi terroristici?
E ci pensate alle maggiori compagnie (italiane e non) che oggi ci forniscono gas, elettricità, benzina... che, per arrivare a tal punto, dovrebbero fare disinvestimenti miliardari per investire in fonti alternative a più basso rendimento atteso? Bè a me, se ci penso, viene anche da pensare che la dipendenza da quei Paesi continuerà ancora un bel po', e forse anche le guerre e il terrorismo... e il bello è che da un punto di vista strettamente economico-aziendale questo modo di ragionare è giustissimo e non fa una grinza!!!
La vita è fatta di scelte!
mercoledì, gennaio 25, 2006
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